«Uroboros – Il Messia del Post-Umano»: un’allegoria spietata della condizione umana

Pubblicato il 14 luglio 2025 alle ore 16:34

Antonio Agostino, con Uroboros – Il Messia del Post-Umano, offre al lettore un viaggio oscuro e labirintico nell’animo umano e nelle sue distorsioni più profonde. Ambientato in una società distopica, divisa in caste e dominata dagli enigmatici Arconti, il romanzo è tanto un’opera di fantasia quanto una feroce allegoria della nostra contemporaneità.

La città di Aleph-Shin è il palcoscenico di un’umanità immobile, regolata da rituali privi di senso e da culti che schiacciano la speranza individuale. I protagonisti si muovono tra le sue strade come ombre, orfani di qualsiasi prospettiva salvifica: Petrus Manes, il nobile che riceve un messaggio profetico dal Seraphim; Victor, il figlio gracile e anaffettivo, che cresce cercando un riscatto spirituale; Maria, figura ambigua e tentatrice; e una costellazione di maghi, psicopompi, funzionari corrotti e servi del potere.

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Antonio Agostino con il Maestro Illustratore Pietro Adorato

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